Anche oggi Milano mi fa sentire come chi si scopre senza carta per i pacchetti il 24 Dicembre alle 21.
Sono di nuovo quella senza Kleenex al colloquio per il lavoro della sua vita, sprovvista persino del folletto della castagna antinfluenzale a cui appellarsi.
” sarai pure qualificata figlia mia, ma hai il moccio al naso!”
È esattamente come quando da bambina trattenevi la cacca per non sporcarti, a 30 anni la tua stitichezza è emotiva.
Razionare parsimoniosamente le porzioni di calore umano, con gli anni ti conduce dritta dritta ad un ingrossamento emozionale simile a quello prostatico: accumuli bisogni, desideri e necessità che improvvisamente esploderanno tutti insieme come una gigantesca polluzione notturna sulla faccia del primo essere umano che si guadagnerà la tua fiducia con un gesto insignificante ed avrà in cambio un bukkakke emozionale.
Praticamente ti ritrovi, senza nemmeno accorgertene, ad esser vittima di una fulminante orchite affettiva dopo aver passato la tua intera esistenza a fuggire a gambe levate dagli eiaculatori precoci di promesse e buoni sentimenti e col solito fardello di rapporti umani sani come una cistite cronica: per quanto fastidiosi tornano sempre e bruciano solo nel momento in cui hai le braghe calate.